L’isola di Caprera si trova
nella parte nord-orientale della Sardegna e fa parte dell’arcipelago di
La Maddalena, appartiene al comune di La
Maddalena, provincia di Tempio-Olbia, a cui è legata da un ponte-diga lungo
600 metri costruito nel 1958 e chiamato “passo della moneta”. E’ scarsamente
popolata e la maggior parte degli abitanti vive nella frazione di “Stagnali”. L'isola di Caprera è
interamente compresa nel Parco Nazionale Arcipelago di La Maddalena, un'area altamente protetta, marina e terrestre, di interesse nazionale e comunitario.
L'isola è nota
soprattutto per essere stata, per oltre vent'anni, l'ultima dimora e il luogo
del decesso di Giuseppe Garibaldi.
Egli acquistò infatti, con l'eredità del fratello Felice, la metà
settentrionale, allora completamente disabitata, di Caprera nel 1856. Qualche
anno più tardi Garibaldi si fece costruire, nello stile delle fazendas sudamericane, la
famosa "casa bianca", oggi il museo Compendio Garibaldino. Qualche anno dopo,
grazie all’aiuto economico di figli e amici riuscì a comprare anche l'altra
metà dell'isola. Nella grande tenuta, Garibaldi visse sino al 2 giugno 1882, data della sua morte. Contravvenendo
alle sue ultime volontà, le sue spoglie vennero imbalsamate e sepolte in una
tomba dietro la casa.
Di natura granitica, l’isola possiede numerosi boschi di pini e lecci, con vaste zone di classica macchia mediterranea, e litorali “a rias” (antiche
valli fluviali sommerse dall’innalzamento dell’acqua del mare) con cale
sabbiose alternate da costoni a picco sul mare soprattutto nella parte
settentrionale. Il colore verde cristallino intenso che caratterizza le sue
acque è merito delle forti correnti che puliscono il mare in superficie e dei
fondali di sabbia bianchissima che ne
risaltano la tonalità.
Per raggiungere l’isola di Caprera, occorre prendere il traghetto a Palau per La Maddalena, la traversata
dura all’incirca 15 minuti, successivamente da La Maddalena si prosegue per
Caprera.
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