Villacidro, il paese d'ombre di Giuseppe Dessì, uno dei più celebri scrittori sardi, è un paese ricco di leggende e misteri tutti da scoprire. In questo paese di montagna, circondato da uliveti e agrumeti e incorniciato da una bellissima pineta, la più grande ricchezza è costituita dai suoi boschi di querce e dalla natura selvaggia e incontaminata.
I boschi di Villacidro, sono meta ambita da escursionisti e amanti del trekking, attratti da un territorio unico, caratterizzato da panorami mozzafiato, indimenticabili scorci naturali, acque perenni e distese di foreste incontaminate.
Qui è possibile godere dei paesaggi tra i più selvaggi ed affascinanti della Sardegna: profonde gole, pietraie, guglie, pareti di granito e maestose cascate si presentano al visitatore che percorre vecchie mulattiere e sentieri segnati da pastori e carbonai, che per centinaia di anni hanno frequentato questi luoghi.
Percorrendo i sentieri del trekking si osservano continuamente le tracce dell'uomo: carbonaie, vecchi ovili, capanne e rifugi di pastori e boscaioli ancora intatti e inglobati all'interno del fitto bosco.
L’area della foresta demaniale di Monti Mannu è attraversata da numerosi sentieri C.A.I. frequentati non solo dagli amanti del trekking e dell' escursionismo, ma utilizzati anche per gare di mountain bike e triathlon a livello nazionale ed internazionale.
Da questa foresta si possono raggiungere anche le vette del monte Linas, che con i suoi 1236 m rappresenta il rilievo più alto di tutta la Sardegna meridionale. Dal punto di vista botanico si segnalano su queste montagne preziosi endemismi, tra cui spicca l’Helichrysum montelinasanum che cresce tra le rupi formando delicati pulvini che in primavera si ammantano di fiorellini bianchi.
Le presenze faunistiche più importanti sono quelle dell’aquila reale, del falco pellegrino, e della martora; alcuni anni fa è stato effettuato un importante ripopolamento di cervo sardo e di muflone, specie entrambe presenti su queste montagne in epoche precedenti.
La Foresta di Monti Mannu fu frequentata, inoltre, per le sue risorse minerarie, come testimonia la miniera di Canale Serci, importantissimo e unico giacimento di stagno della Sardegna, sfruttato sicuramente già nell'età del bronzo dalle popolazioni nuragiche che, con lo stagno e il rame, producevano il bronzo.
Non lontano da Canale Serci, si trova anche il villaggio nuragico di Matzanni: vi si possono visitare tre pozzi sacri nuragici e un tempio punico realizzato con grossi blocchi di calcare in una posizione molto suggestiva, dalla quale si può godere di un panorama impressionante: dal Golfo di Cagliari all'isola di san Pietro, dal Gennargentu al Campidano di Cagliari.
Lungo la stessa strada che conduce al villaggio di Matzanni si trova anche il parco di San Sisinnio, situato su un piccolo colle e visibile dalle campagne circostanti; ospita una delle poche aggregazioni di maestosi olivastri millenari ancora osservabili in Sardegna.
Gli imponenti olivastri circondano la chiesa campestre di San Sisinnio, un santo alquale i Villacidresi dedicano una delle più importanti sagre del paese nella prima domenica di agosto.
Una delle più importanti risorse di Villacidro è proprio l' olio di oliva, che oggi fa parte di una consolidata cultura alimentare, assai viva in tutta l'isola.
Ultimamente la Sardegna sta valorizzando questa sua ricchezza, proponendo percorsi di degustazione, corsi di assaggio e musei dedicati al tema. I premi vinti da
numerose etichette locali confermano quanto sia apprezzata la qualità di quest'olio.
La Sardegna è una delle poche regioni italiane, infatti, ad avere il marchio DOP su tutta la produzione; se, infatti, in alcune parti del Belpaese il marchio è specifico di alcuni territori (Garda, Senese o Etna), qui praticamente tutte le zone possono imbottigliare extravergine
Dop. E non è un caso che gli impianti di trasformazione siano tra i più moderni d’Italia: lavorano senza utilizzo di acqua calda, preservando così le qualità organolettiche delle olive.
Dettagli Escursione Cascata di Piscina Irgas, Villacidro
L'escursione si sviluppa lungo i sentieri dei carbonai e si snoda, per buona parte, all'interno di un bellissimo bosco di lecci, che fa parte della Foresta Demaniale di Monti Mannu, a circa 15 km da Villacidro. Dopo aver costeggiato il Rio Cannisoni si percorre un tratto di ripida salita , seguita da una breve discesa che conduce al letto del Rio Oridda, che si risale per un centinaio di metri per giungere ai piedi della cascata. Si attraversa una delle foreste più selvagge della Sardegna, dove è molto facile dimenticare il chiasso della città, come è facile incontrare, lungo il sentiero, bellissimi esemplari del cervo, che popola questi boschi.
La cascata di Piscina Irgas è una tra le più belle e spettacolari della Sardegna: sedersi e ascoltare il suono dell'acqua che si tuffa da 35 m di altezza su una profonda piscina color smeraldo, è un'esperienza da non perdere!
Durata escursione: 3 ore
Livello: facile (su richiesta: opzione livello medio)
Possibilità di Transfer da Cagliari
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