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domenica 29 dicembre 2013

Gorropu Canyon

Canyon Gorroppu
Called the Grand Canyon of Europe, Su Gorropu is a spectacular gorge flanked by towering limestone walls up to 400m in height. It is located in the Supramonte area, in the central part of Sardinia and marks the border between the territories of Orgosolo and Urzulei. The Gorroppu canyon was formed as a result of erosion by the Flumineddu river, which has carved out impressive vertical walls that narrow to just 4 metres. The majestic landscape impresses the visitor and makes this place an unmissable masterpiece of nature.

domenica 22 dicembre 2013

La nave nuragica

Nave Nuragica Nuragic Boat
Costruzione in Sardegna, tra 2009 ed il 2010, dell’imbarcazione sopra descritta, (supporto tecnico dei Cantieri Iavazzo di Alghero, di V. Cacciotto e dell’Associazione Vela Latina di Alghero). Il supporto scientifico è affidato ad un team di storici ed archeologi afferenti al Dip. di Storia dell’Università di Sassari. Tutte le fasi costruttive, eseguite in archeologia semi-sperimentale, saranno di per se stesse un’importante esperienza scientifica. La nave verrà realizzata in un grande capannone presso Alghero. Il cantiere sarà aperto e visitabile sia dagli studenti sia dal pubblico. Il legname occorrente sarà messo a disposizione dall’Ente Foreste della Sardegna e da sponsor privati.

giovedì 19 dicembre 2013

Il canyon di Gorroppu

Il canyon Gorropu, considerato il più impressionante e più profondo d'Europa,  si trova nel Supramonte, nella parte centrale della Sardegna, e segna il confine tra i territori di Orgosolo e di Urzulei.
Il canyon di Gorroppu si è formato in seguito all'azione erosiva delle acque del Rio Flumineddu, che hanno scavato  imponenti pareti verticali che raggiungono i 500 metri d'altezza e che, in alcuni punti, si restringono a tal punto da lasciare un passaggio largo appena 4 metri.
La spettacolarità del paesaggio e le preziose specie vegetali  endemiche che si celano al suo interno, come la splendida Aquilegia di Gorropu, impressionano il visitatore e rendono questo luogo magico uno spettacolare e imperdibile capolavoro della natura.
Il cammino lungo il canyon, fra enormi rocce bianche di calcare avvolte da un silenzio surreale, regala al visitatore  emozioni forti, soprattutto se si volge lo sguardo verso il cielo e si osservano le maestose pareti che sembrano non finire: ci si sente davvero piccoli di fronte alla grandezza della natura.
E' senza dubbio uno dei luoghi più belli e affascinanti della Sardegna.
Questo luogo è stato frequentato da sempre dall'uomo, come testimoniano i vari nuraghi presenti nei dintorni: il nuraghe Sa domu de s’Orcu, il nuraghe Presetu tortu e, in posizione dominante, il nuraghe Mereu.
L'importanza di questo luogo nella tradizione e nei racconti degli abitanti della zona è testimoniata anche da varie leggende, che narrano della presenza di misterioriosi personaggi  come Sa mama de Gorropu(La madre di Gorropu), o Sos drullios, creature malvagie che la notte trascinano via uomini e animali o Sa Tentassione (il Diavolo).

Dettagli escursione Canyon di Gorroppu
L'escursione parte dal ponte di “Sa Barva” a circa 12,5 km dal paesino di Dorgali.
Da qui si segue un sentiero, lungo un bellissimo bosco di querce, corbezzoli e altre piante mediterranee; si costeggia il Rio Flumineddu e in due ore circa di cammino si raggiunge l'ingresso al canyon. (foto)
Da qui si percorre la gola per circa un km.

Si consiglia l'utilizzo di scarpe da trekking antiscivolo.


Durata escursione: 3 ore
Livello: facile (su richiesta: opzione livello medio)
Possibilità di Transfer da Cagliari

La Sardegna più autentica

Sardegna è sinonimo di mare cristallino, spiagge bianche e  natura incontaminata.
Questo è quello che appare agli occhi di un qualsiasi visitatore.
Si può conoscere, però, un’isola che offre molto di più: tradizioni, sapori e umanità; aspetti che si possono cogliere solo se ci si sofferma ad osservare questa terra con attenzione.
Con Inside Sardinia tutto questo è possibile: scoprire borghi dove ancora si vive di agricoltura, pastorizia e artigianato; dove il tempo sembra scorrere più lentamente e la frenesìa della città è solo un lontano ricordo.
Poche terre, come quest’isola, mantengono  tradizioni antichissime ancora vive nei riti, nei misteri, nelle celebrazioni, nelle leggende.
Inside Sardinia sceglie di percorrere una Sardegna in gran parte fuori dalle rotte del turismo di massa (senza rinunciare ai luoghi “classici”), scoprendo l'anima più vera dell'isola.
In Sardegna si scoprono profumi e gusti che si sono salvati grazie alla passione delle nonne che hanno tramandato questi genuini laboratori del gusto, e che oggi vengono valorizzati grazie a ristoratori attenti ai sapori di un tempo e alla qualità dei prodotti, capaci di rivisitare quelle antiche ricette.
Si scoprono anche suoni antichi di millenni: è difficile non rimanere catturati dal suono
delle “launeddas”, strumenti a fiato che accompagnano “su ballu tundu” (il ballo in tondo) suonate in Sardegna da tremila anni!

Si rimane affascinati dai balli sardi ma anche dai costumi tradizionali, così colorati e riccamente addobbati di splendidi gioielli: in nessuna delle altre regioni italiane ci  sono tanti costumi tradizionali come in Sardegna. Ogni paese ha il suo abito e lo mostra con fierezza, perché testimonia la propria identità

Le Cascate di Villacidro

Villacidro, il paese d'ombre di Giuseppe Dessì, uno dei più celebri scrittori sardi, è un paese ricco di leggende e misteri tutti da scoprire. In questo paese di montagna, circondato da uliveti e agrumeti e incorniciato da una bellissima pineta, la più grande ricchezza è costituita dai suoi boschi di querce e dalla natura selvaggia e incontaminata.

I boschi di Villacidro, sono meta ambita da escursionisti e amanti del trekking, attratti da un territorio unico,  caratterizzato da panorami mozzafiato, indimenticabili scorci naturali, acque perenni e  distese di foreste incontaminate.
Qui è possibile godere dei paesaggi tra i più selvaggi ed affascinanti della Sardegna: profonde gole, pietraie, guglie, pareti di granito e maestose cascate si presentano al visitatore che percorre vecchie mulattiere e sentieri segnati da pastori e carbonai, che per centinaia di anni hanno frequentato questi luoghi.

Percorrendo i sentieri del trekking si osservano continuamente le tracce dell'uomo: carbonaie, vecchi ovili, capanne e rifugi di pastori e boscaioli ancora intatti e inglobati all'interno del fitto bosco.
L’area della foresta demaniale di Monti Mannu è attraversata da numerosi sentieri C.A.I. frequentati non solo dagli amanti del trekking e dell' escursionismo, ma utilizzati anche per gare di mountain bike e  triathlon a livello nazionale ed internazionale.
Da questa foresta si possono raggiungere anche le vette del monte Linas, che con i suoi 1236 m rappresenta il rilievo più alto di tutta la Sardegna meridionale.  Dal punto di vista botanico si segnalano su queste montagne preziosi endemismi, tra cui spicca l’Helichrysum montelinasanum che cresce tra le rupi formando delicati pulvini che in primavera si ammantano di fiorellini bianchi.
 Le presenze faunistiche più importanti sono quelle dell’aquila reale, del falco pellegrino, e della martora; alcuni anni fa è stato effettuato un importante ripopolamento di cervo sardo e di muflone, specie entrambe presenti su queste montagne in epoche precedenti.

La Foresta di Monti Mannu fu frequentata, inoltre, per le sue risorse minerarie, come testimonia la miniera di Canale Serci, importantissimo e unico giacimento di stagno della Sardegna, sfruttato sicuramente già nell'età del bronzo dalle popolazioni nuragiche che, con lo stagno e il rame, producevano il bronzo.
Non lontano da Canale Serci, si trova anche il villaggio nuragico di Matzanni: vi si possono visitare  tre pozzi sacri nuragici e un tempio punico realizzato con grossi blocchi di calcare in una posizione molto suggestiva,  dalla quale si può godere di un panorama impressionante: dal Golfo di Cagliari all'isola di san Pietro, dal Gennargentu al Campidano di Cagliari.
Lungo la stessa strada che conduce al villaggio di Matzanni si trova anche il parco di San Sisinnio, situato su un piccolo colle e visibile dalle campagne circostanti; ospita una delle poche aggregazioni di maestosi olivastri millenari ancora osservabili in Sardegna.
Gli imponenti olivastri circondano la chiesa campestre di San Sisinnio, un santo alquale  i Villacidresi dedicano una delle più importanti sagre del paese nella prima domenica di agosto.

Una delle più importanti risorse di Villacidro è proprio  l' olio di oliva, che oggi fa parte di una consolidata cultura alimentare, assai viva in tutta l'isola.
Ultimamente la Sardegna sta valorizzando questa sua ricchezza, proponendo percorsi di degustazione, corsi di assaggio e musei dedicati al tema. I premi vinti da
numerose etichette locali confermano quanto sia apprezzata la qualità di quest'olio.
La Sardegna è una delle poche regioni italiane, infatti, ad avere il marchio DOP su tutta la produzione; se, infatti, in alcune parti del Belpaese il marchio è specifico di alcuni territori (Garda, Senese o Etna), qui praticamente tutte le zone possono imbottigliare extravergine
Dop. E non è un caso che gli impianti di trasformazione siano tra i più moderni d’Italia: lavorano senza utilizzo di acqua calda, preservando così le qualità organolettiche delle olive.



Dettagli Escursione Cascata di Piscina Irgas, Villacidro

L'escursione si sviluppa lungo i sentieri dei carbonai  e si snoda, per buona parte, all'interno di un bellissimo bosco di lecci, che fa parte della Foresta Demaniale di Monti Mannu, a circa 15 km da Villacidro. Dopo aver costeggiato il Rio Cannisoni si percorre un tratto di ripida salita , seguita da una breve discesa che conduce al letto del Rio Oridda, che si risale per un centinaio di metri per giungere ai piedi della cascata. Si attraversa una delle foreste più selvagge della Sardegna, dove è molto facile dimenticare il chiasso della città, come è facile incontrare, lungo il sentiero,  bellissimi esemplari del cervo, che popola questi boschi.
La cascata di Piscina Irgas è una tra le più belle e spettacolari della Sardegna: sedersi e ascoltare il suono dell'acqua che si tuffa da 35 m di altezza su una profonda piscina color smeraldo, è un'esperienza da non perdere!

Durata escursione: 3 ore
Livello: facile (su richiesta: opzione livello medio)
Possibilità di Transfer da Cagliari