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giovedì 17 aprile 2014

IL TURISMO SOSTENIBILE IN SARDEGNA, PROGETTO ShMILE 2

IL TURISMO SOSTENIBILE IN SARDEGNA
PROGETTO ShMILE 2
La riduzione del rischio ambientale nel bacino del Mediterraneo attraverso la promozione del turismo sostenibile.
La mattina del 16 aprle si è tenuto presso la Camera di Commerco di Cagliari il convegno intitolato “ShMILE 2“, portato avanti dal Centro Servizi per le Imprese della Camera di Commercio di Cagliari e dall'Agenzia Conservatoria delle Coste della Regione Sardegna, insieme ad altri partner esteri. Si è parlato dell’importanza di avere un riconoscimento certificato di compatibilità ambientale da parte delle strutture ricettive in Sardegna e nel resto del Bacino Mediterraneo. Avere il certificato Ecolabel ha due vantaggi: quello di portare un effettivo risparmio economico nella gestione della struttura, e quello di entrare con il vento in poppa nel mercato del turismo sostenibile, dove il turista è sempre più attento alle problematiche ambientali.
Tra i differenti interventi della mattinata, spicca, senza dubbio, quello fatto da Daniela Ducato, imprenditrice leader in Europa nella lavorazione della lana di pecora ad uso edile, che non poteva mancare, in un convegno lin cui si parla di sostenibilità in Sardegna. Le sue parole hanno subito catturato la platea con la forza delle sue idee, mai banali, e con il suo atteggiamento innovativo, che spinge a vedere in maniera differente le cose che ci circondano e a cui noi diamo poco peso e mai penseremo possano essere fonte di rcchezza, come appunto la lana di pecora. Nella sua attività all’Edilana persegue un tipo di attività, economica ed etica assieme, dove si usano prodotti il più possibile naturali, autoctoni, riducendo al massimo la produzione di CO2, in altre parole sostenibile.
Nel corso del convegno un altro intervento significativo è stato quello del prof. Antonio Usai dell’Università di Sassari, che ha parlato di quanto sia difficile la diffusione dello spirito “green”. Termine diventato di moda e che tutti abbracciano con la velocità con cui si clicca “mi piace” nelle pagine internet, ma più difficile da far assimilare in profondità dalla gente, nella vita quotidiana. Il professore ha indicato, però, una via interessante, quella dell’emozionalità partecipata, che arricchisce il turista nel profondo e fa sì che finisca la propria vacanza con qualcosa di più duraturo di un semplice souvenir quattro mori, perché avrà vissuto un’emozione che ripaga il sacrificio economico a cui sarà chiamato.
Al termine del Convegno si è svolta la Cerimonia per la valorizzazione degli Hotel che hanno presentato la richiesta di assegnazione dell'Ecolabel Europeo, i cui rappresentanti hanno sottolineato l'impegno dell' Agenzia Conservatoria delle Coste e Camera di Commercio, in questo progetto.

Questa è la dimostrazione che quando il pubblico e il privato lavorano bene e in maniera sinergica i risultati si vedono e sono alla portata di tutti!
http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=1824&s=189412&v=2&c=9424&idsito=23 

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