Il piccolo insediamento di Bithia rappresenta uno dei più
importanti siti archeologici in Sardegna. Probabilmente esisteva già un
insediamento nuragico nello stesso luogo risalente al VIII secolo a.c. In
seguito divenne una città fenicia, poi punica, infine romana.
Rappresentava una
tappa intermedia nella rotta di circumnavigazione della Sardegna meridionale
che dalle città di Karalis e Nora andava a Sulki nell’Iglesiente. Anche Bithia,
come le altre città costiere ad eccezione di Karalis, vide il suo progressivo declino a partire
dalla caduta dell’impero Romano d’Occidente.
Dell’antica città di Bithia restano oggi i resti di due
tempi e di un tofet, oltre a qualche abitazione e la strada romana che
conduceva a Nora. La parte principale dell’insediamento era ubicato nell'isolotto “Su Cardulinu” e nel promontorio di Chia.
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